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Street Art,
MUSICA, Vintage
street food,
Londra, Inghilterra
Cosa vedere a Brixton, quartiere a sud di Londra
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Consigli
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Street art, cibo fusion, vintage e musica a Brixton

Londra mutevole e capricciosa riserva sempre qualcosa di nuovo da scoprire e difficilmente delude. Se sei in cerca di un posto ancora non molto battuto ti consiglio di attraversare il Tamigi e dirigerti verso Brixton. Mercatini vintage, stilisti emergenti, street art, cucina fusion e bio, musica reggae per le strade e club di culto per gli amanti dell' elettronica. E' qui che devo assolutamente fare un salto quando mi trovo nella capitale Inglese e se ti piace tutto questo è il posto giusto anche per te.
Come arrivarci e cosa vedere
Arrivarci è semplice, prendi la Victoria line e scendi al capolinea, sei a Brixton: quartiere a sud di Londra, al confine tra la seconda e la terza zona. Appena fuori dalla metro, sul lato opposto della strada si trova Tunstall Road, divenuto luogo di culto per i fan di David Bowie. Nel 2013 lo streetartist australiano, Jimmy C, ha raffigurato in un murales di circa 3 metri per 3 il cantante nel personaggio di Ziggy Stardust, accanto all’entrata del grande magazzino Morleys. A seguito della morte dell’artista, milioni di fans si sono recati sul posto portando fiori e tributi, in onore di uno dei più grandi geni della musica, nato e cresciuto proprio a Brixton, a Stansfield Road.
Continua il tuo giro su Brixton road e subito dopo il cavalcavia gira a destra, ti trovi ora su Brixton Station Road, se riesci vai la domenica mattina quando viene allestito il Brixton Farmers’ market: frutta, verdura, prodotti biologici, ma anche oggettistica per la casa e abiti di seconda mano. Sempre sulla stessa via si trova Pop Brixton, un container in alluminio di 1,425 metri quadrati tutto colorato. E’ uno spazio su due piani condiviso tra artisti locali, startupper, ristoratori, stilisti emergenti e diversi gestori di locali. Se vuoi mangiare lì ti consiglio Zoe’s Ghana Kitchen per la cucina ganese o Baba G’s che propone una cucina fusion tra indiano e inglese.
Altro posto da vedere è il Brixton Village Market, un mercato al coperto, sotto grandi arcate da cui penzolano bandiere di ogni nazionalità come i piatti che si trovano nei diversi ristorantini all’interno: cucina asiatica, europea,caraibica ed africana, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ci sono poi caffè, gallerie d’arte, negozi dove puoi trovare di tutto, persino medicine cinesi tradizionali. E' aperto tutti giorni dalle 8 alle 23:30, ad eccezione del lunedì che chiude alle sei, il giorno migliore per fare un giro è la domenica.
Brixton non delude nemmeno la notte e per gli amanti della musica elettronica come me, vi dico che a soli 5 minuti dalla stazione della metro, su Brixton Hill, ha aperto nel 2011 al posto dello storico Fridge, l’ Electric Brixton, divenuto un club di riferimento nelle lunghe notti londinesi con i suoi 1700 metri quadrati che ospitano sia esibizioni live sia i più grandi Dj internazionali per feste che durano fino al mattino.
Che dirti ancora? Se cerchi qualcosa di diverso credo che Brixton al momento può offrirti più di qualcosa. Metti le cuffie alle orecchie, fai partire “The Guns of Brixton” dei Clash (lo sapevi che il bassista Paul Simonon è cresciuto qui?) e cammina senza meta, osserva la street art sui muri, entra nei caffè dove risuona musica reggae, immergiti nel mix di culture afro-caraibiche che da sempre convivono in questo quartiere, sbricia nei negozietti vintage e di stilisti emergenti e prendi ispirazione per le prossime tendenze.
Come è cambiata Brixton negli ultimi anni
Brixton non è sempre stata alternativa e alla moda come negli ultimi anni, anzi. Nel 1981 divenne famosa per i Brixton riots, quando fu messa in piedi l'Operazione Swamp 81 per ridurre la criminalità, legittimando la polizia ad arrestare chiunque in base al puro sospetto. Tale azione repressiva portò soltanto ad un eccessivo malcontento popolare che sfociò in violenti scontri tra polizia e manifestanti che culminarono nel “Bloody Saturday”, in cui ci furono oltre 300 feriti, auto bruciate, edifici distrutti e quasi un centinaio di arresti.
Il quartiere di Brixton negli anni a seguire è sempre stato conosciuto come area malfamata, famoso sopratutto per lo spaccio di ogni droga; nei primi anni 2000 ha ospitato diverse edizioni del Cannabis Festival, senza alcuna interferenza delle forze dell’ordine.
Il cambiamento sostanziale è avvenuto alla fine degli anni 2000 ed è in atto un processo di gentrification, con un grande afflusso di artisti e persone di ceto medio borghese che vi si stanno trasferendo. Molti residenti locali, d'altro canto, si stanno spostando nei quartieri limitrofi a causa del continuo aumento degli affitti di case e locali. Il distretto locale sta cercando di apportare delle modifiche anche all’ urbanistica, distruggendo le caratteristiche arcate, troverai infatti molti murales che urlano a grand voce “save the brixton arches”.
Un'iniziativa curiosa promossa da un movimento ecologista internazionale, Transition Network, è l'invenzione del Brixton Pound a supporto dell'economia locale. La moneta al posto della regina ha raffigurato i volti di David Bowie, Olive Morris e tra gli altri anche Van Gogh, che sembra abbia passato il suo periodo londinese nel quartiere di Brixton. Può essere cambiata con la sterlina al tasso di 1:1 e può essere spesa solo a Brixton nei negozi che aderiscono all'iniziativa.
Per noi che la vediamo da fuori è una Londra insolita, alternativa, ancora non troppo soggetta al turismo di massa, probabilmente la nuova shoreditch da qui a pochissimo. Un consiglio è di farci un salto ora prima che diventi troppo commerciale, quando abitavo a Londra agli inizi degli anni 2000 al massimo al Brixton ci andavo a fare gli squat party, ma questa è tutta un’altra storia.
