La giungla di Bukit Lawang
Bukit Lawang, Indonesia
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Faccia a faccia con un gigante della giungla
Sulle rive del fiume Bohorok, a nord di Sumatra, sorge Bukit Lawang una graziosa località turistica, dove la vita scorre le lenta come le acque del fiume che la lambiscono. La piccola cittadina è rinomata per essere l’ultimo villaggio dove soggiornare come base di partenza per effettuare trekking nella vasta giungla del parco nazionale di Gunung Leuser, in cui è possibile ammirare i nostri cugini orangotango.
La vita a Bukit Lawang
La giungla sullo sfondo, diversi ponti che attraversano il Bohorok, tante piccole case e guesthouse lungo le due rive del fiume fanno di Bukit Lawang un posto magnifico dove trascorrere qualche giorno in assoluto relax. Si può tranquillamente passare tutta la giornata a dondolarsi su un’amaca ascoltando i suoni della giungla in lontananza ed è molto facile entrare in contatto con le persone del luogo, sempre sorridenti ed estremamente ospitali.
L’appuntamento per gli abitanti di Bukit Lawang è lungo le rive del fiume nelle ore precedenti al tramonto per svolgere tutte quelle attività che di solito vengono fatte in privato: lavare panni e piatti sporchi, farsi il bagno o lavarsi i denti, mentre i bambini giocano e discendono il fiume all’interno di camere d’aria. Sotto le tettoie di bambù lungo le sponde del canale, donne e uomini pregano tutti insieme o passano ore a chiacchierare sorseggiando del thè.
Lungo le rive del fiume all'imbrunire viene bruciata l’immondizia in tanti piccoli falò, i cui fumi avvolgono Butik Lawang in un’atmosfera surreale, nebulosa e indefinita.
Nei dintorni della cittadina è possibile effettuare brevi escursioni a piedi in autonomia. A soli due kilometri si trovano la grotta dei pipistrelli o a quella della nave, si può passeggiare nelle piantagioni di palme da olio e alberi della gomma e si raggiungono facilmente anche le acque limpide del fiume Landak, in cui fare il bagno o prendere il sole. Nelle guesthouse la sera c’è sempre qualcuno che suona la chitarra, si canta e si beve birra fino a tarda notte e tutti i sabato viene organizzata una festa al Farina 53, una guesthouse poco prima dell’ingresso del parco, le così chiamate feste nella giungla.
La giungla
La principale attrattiva del luogo resta la possibilità di effettuare trekking all’interno del parco nazionale Gunung Leuser, che si estende fino a Aceh, la punta più a nord dell’isola di Sumatra. Il parco copre un’area di circa 8000 km quadrati, dal mare alle montagne, comprende diversi ecosistemi di foreste pluviali e vi scorrono 12 importanti fiumi. Il Gunung Leuser ospita otto specie di primati, varani, pavoni, tigri, elefanti e l’ormai in via di estinzione rinoceronte di Sumatra. A parte gli orangotango e diverse altre scimmie è molto difficile avvistare gli altri animali, in particolare tigri, elefanti e rinoceronti.
Ammirare un orango dal lungo pelo rossiccio a pochi centimetri è comunque un’esperienza bellissima che deve essere fatta. Orangutan in malese significa uomo della foresta e questi primati vivono solo nel nord di Sumatra e nel Borneo, sono animali estremamente intelligenti e condividono con l’uomo il 96% del DNA. A differenza della maggior parte delle scimmie che vivono in branchi sono solitari, le femmine tuttavia hanno un profondo legame con i loro piccoli e li crescono fino ai sette, otto anni.
A Bukit Lawang nel 1973 fu istituito il centro per il reinserimento degli orangotanghi e da allora sono stati reintrodotti nella foresta più di 200 esemplari, molti degli orango che si incontrano durante i trekking sono cresciuti in cattività e sono quindi abituati alla presenza dell’uomo, per cui è possibile avvicinarsi a una distanza minima e anche dargli da mangiare, cosa che in relatà non andrebbe fatta. L’unico inconveniente è se ci si imbatte in Mina, la femmina di orango più famosa e temuta di tutta Bukit Lawang per aver attaccato diversi turisti ed anche alcune guide.
I trekking nella giungla possono durare da qualche ora fino a dieci giorni. Il percorso è abbastanza impegnativo, il terreno è fangoso, ci sono discese molto ripide e a volte l’unico sostegno sono le liane, in alcuni tratti la foresta è molta fitta e spesso i sentieri sono sbarrati da tronchi caduti, infine, specie nei trekking di più giorni, è necessario guadare i fiumi. Tuttavia, trovarsi a contatto con la natura incontaminata e a poca distanza da un gigante della foresta ripaga decisamente il tutto. E’ possibile terminare il trekking e tornare al villaggio facendo rafting, in realtà più che un vero e proprio rafting si discende il fiume al'interno di camere d’aria legate tra di loro, ma è un ottimo modo per rilassarsi dopo una lunga camminata e ammirare la giungla in tutta la sua bellezza e maestosità .
Informazioni utili
Con 20.000 rupie (meno di 1,5 euro) e 4 ore di pullman da Medan, capitale di Sumatra, una città caotica e insignificante, si arriva nell’atmosfera rilassata di Bukit Lawang. La maggior parte delle guesthouse presenti, per tutti i gusti e tutte le tasche (ho diviso una doppia a 50.000 rupie a notte, 3 euro da dividere in due), si trovano tutte lungo il fiume e sono tutte senza acqua calda e l’elettricità va e viene.
Organizzare il trekking direttamente in loco è molto semplice, praticamente ogni abitante di Bukit Lawang fa la guida turistica! I prezzi sono fissi e non vi è una grande possibilità di contrattare, una giornata di trekking viene 32 euro (a cui vanno aggiunti 10 euro per fare ritorno in rafting), la tariffa comprende, l’entrata al parco, la guida e un pasto con nasi gorem (riso fritto con verdura e uovo) e frutta. Cercate di unirvi a gruppi di massimo 5 persone e scgliete guide che partono al mattino presto, così da evitare il più possibile orde di turisti nel parco, anche se ahimè non riuscirete ad eviatarli del tutto.
Dove?

Perchè?
Natura, avventura,
paesaggio, ANIMALI,
RELAX, Trekking
Quanto costa?
32 €
un giorno di trekking nella giungla
Consigli
